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Published: January 13, 2017
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Tartufi Magici
I funghi allucinogeni, anche chiamati funghi magici, hanno fatto parte della nostra cultura globale per migliaia di anni. Contenenti psilocibina, questi organismi circolavano già sul nostro pianeta ben prima della loro comparsa a Woodstock. I funghi allucinogeni sono stati definiti da alcune persone come un valido strumento per esaminare il funzionamento interno della mente umana. Dalle antiche grotte del Centro America ai più moderni laboratori di ricerca, i funghi magici stanno ritrovando la loro strada nella coscienza pubblica.
L'uso di funghi magici risale a migliaia di anni fa. Le prime pitture rupestri raffiguranti l'uso di questi organismi risalgono a 5.000 anni fa. Ritroviamo reperti e prove sul legame tra uomo e funghi allucinogeni in tutti i continenti, dal Nord Africa al Sud America. Le prime sculture raffiguranti questi organismi risalgono a circa 1000 anni fa. Per quanto si sia fatta molta speculazione sul loro uso, oggi si pensa che abbiano giocato un ruolo significativo nei rituali religiosi. Il loro consumo nelle cerimonie religiose è stato dimostrato da diversi reperti risalenti alla cultura azteca. Queste tribù facevano uso di funghi e altre piante psichedeliche per raggiungere quello che è stato definito come "il sogno fiorito".
Dopo queste prime scoperte, i funghi iniziarono a diffondersi anche in Europa. Cortez riportò in alcuni scritti l'uso di funghi ed altre sostanze psichedeliche da parte degli azteca. Chiamati da queste tribù con il nome di "Teonanacatl", che letteralmente significa "Il Dio Fungo", questi potenti organismi venivano principalmente consumati dalle classi più agiate della società azteca in occasione di riunioni e feste. All'epoca erano costosi e difficili da trovare e il loro consumo era destinato alle classi sociali più benestanti. Le prove in nostro possesso sono piuttosto scarse, ma secondo alcuni scritti del 1800 questi funghi venivano usati nelle cerimonie spirituali di diverse religioni.
I funghi psichedelici imboccano la loro strada nella cultura occidentale a metà degli anni '50. Fu uno scienziato che si occupava di micologia, R. Gordon Wasson, a reintrodurre i funghi allucinogeni nella coscienza pubblica. Fu lui ad intraprendere alcuni viaggi in Messico, dove ebbe l'occasione di partecipare ad una cerimonia guidata da uno sciamano Mazateca. La sua esperienza viene riportata in un articolo del Time Magazine del 1957, intitolato "Alla ricerca dei Funghi Allucinogeni". Fu lo stesso Wasson a coniare questo nome, ancora oggi usato per indicare questi particolari organismi. Alcuni anni dopo, la psilocibina e la psilocina contenute nei funghi vennero isolate dal Dott. Albert Hoffman. Potreste averne già sentito parlare come la prima persona ad aver sintetizzato l'LSD.
Un altro pioniere del mondo psichedelico, il Dott. Timothy Leary, condusse alcuni studi con i funghi psichedelici, tra il 1960 ed il 1962. A quei tempi la psilocibina era ancora legale e si stava diffondendo il suo uso a fini ricreativi, nonché per alcune ricerche di laboratorio. Purtroppo, i collegi del Dott. Leary non condivisero gli sforzi ed i programmi sulla psilocibina e i suoi studi ad Harvard furono rapidamente interrotti. Leary continuò comunque a rappresentare una delle figure di maggior spicco tra i promotori dei funghi magici e della psilocibina. Nonostante la loro messa al bando nel 1965, i funghi allucinogeni e le esperienze psichedeliche definirono il decennio degli anni '60.
La legge Drug Abuse Control Amendments del 1965 proibì l'uso di psilocibina e funghi magici. La minaccia di allucinazioni di massa e di società in preda agli effetti psichedelici spaventò a tal punto da proibirne l'uso. A causa della schiacciante potenza americana, le Nazioni Unite seguirono velocemente l'esempio e nel 1971 richiesero a tutti i membri di mettere al bando la psilocibina. Ma quali sono le vere ragioni della proibizione dei funghi allucinogeni? I governi avevano veramente paura che la società potesse impazzire sotto i loro effetti o erano semplicemente spaventati che questi organismi potessero generare un pensiero indipendente? Oggi, ci sono alcuni Paesi, tra cui Portogallo e Paesi Bassi, che hanno depenalizzato il consumo personale di funghi magici.
Nonostante il divieto generalizzato, la psilocibina è consentita con fini di ricerca. Fortunatamente, gli studi finora condotti stanno dimostrando che questi organismi potrebbero trattare efficacemente depressione e altre condizioni psicologiche debilitanti. I ricercatori non sono ancora riusciti a scoprire le vere ragioni dei loro potenziali benefici. Chi di voi ha già fatto uso di queste sostanze sarà d'accordo con noi nel dire che la psilocibina ha la capacità di alterare la mente, dissociando i pensieri e innescando profonde analisi introspettive.
Tuttavia, si ritiene che la psilocibina (metabolizzata in psilocina una volta entrata nell'organismo) possa veramente aprire percorsi neurali alternativi e forgiarne di nuovi. Queste nuove connessioni hanno la capacità di influire sulle emozioni, permettendo alle persone di sentirsi "più legate alla terra". Inoltre, è stato dimostrato che dopo la loro somministrazione i sintomi della depressione sembrano svanire, senza riapparire per lunghi periodi di tempo.
Voglio portarvi in un viaggio attraverso la mente di un vero pioniere del mondo psichedelico, dal quale potrete trarre conclusioni sulle origini dei funghi magici e sul loro rapporto con l'umanità. Terence McKenna è stato a lungo acclamato come uno dei padri delle sostanze psichedeliche. Le sue controverse teorie sulle sostanze allucinogene, sulla mente e sulle origini dell'umanità l'hanno subito messo in risalto in quest'ambiente. Ricordiamo la sua famosa "Teoria della Scimmia Allucinata".
Secondo la Teoria della Scimmia Allucinata, verso la fine dell'ultima era glaciale, i primati scesero dagli alberi alla ricerca di cibo. Erano nomadi che si avventuravano nelle zone più recondite del mondo alla ricerca di alimenti. Durante il loro passaggio dagli alberi alla terra, i funghi magici diventarono parte della dieta di queste prime forme di ominidi, almeno secondo questa teoria. McKenna ritiene che gli effetti della psilocibina abbiano causato profondi cambiamenti nel cervello di questi primati. Secondo lui, gli effetti dei funghi sui sensi e sulle percezioni diedero origine al nostro linguaggio umano. L'elaborazione e l'espressione orale di idee e immagini attraverso le corde vocali fu un enorme passo avanti nello sviluppo del genere umano. Non sapremo mai quanto sia attendibile la teoria di McKenna, ma per i consumatori di funghi allucinogeni rimane comunque un'ipotesi alquanto confortante.