Coltivare funghi allucinogeni è indubbiamente divertente ed affascinante per psiconauti e micologi amatoriali, ma vi siete mai chiesi come sia possibile farlo in un ambiente domestico? Sebbene esistano diversi metodi per coltivare funghi in casa, il più rapido ed immediato consiste nel prelevare le impronte sporali.

In questo articolo, spiegheremo dettagliatamente come ottenere impronte sporali di alta qualità con cui coltivare funghi Psilocybe cubensis.

Cos'è l'impronta sporale di un fungo allucinogeno?

L'impronta sporale si ottiene raccogliendo e “stampando” le spore di un corpo fruttifero su un'apposita superficie. Successivamente, l'impronta potrà essere utilizzata per coltivare funghi allucinogeni. Proprio da queste minuscole spore si svilupperà il micelio, da cui emergeranno i funghi psicoattivi così apprezzati e conosciuti dai micologi.

Ovviamente, l'impronta sporale si trasforma in funghi commestibili solo dopo aver attraversato alcuni passaggi intermedi (che approfondiremo nei paragrafi successivi), ma rappresenta comunque la base di una coltivazione redditizia e può essere agevolmente conservata per lunghi periodi.

Qual è il ruolo delle spore?

Come i semi rilasciati dalle piante, le spore vengono disperse dai funghi per favorire la propagazione e la prosecuzione della specie. Dopo essere state espulse, le spore si diffondono nell'ambiente grazie al vento e agli animali, finché trovano una nuova dimora e danno vita a nuovi corpi fruttiferi.

Fortunatamente, anche gli esseri umani possono prelevare queste spore ed utilizzarle per coltivare funghi in casa o in giardino.

Quando prelevare un'impronta sporale da un fungo contenente psilocibina

Il tempismo è essenziale per prelevare un'impronta sporale, poiché i funghi rilasciano le spore solo quando il loro ciclo di vita sta per giungere a conclusione. Quando il velo (ovvero la membrana situata sotto il cappello del fungo) si lacera, le spore vengono rilasciate e possono essere facilmente prelevate tramite un'impronta sporale.

Le spore devono essere raccolte il più rapidamente possibile, poiché la loro vitalità si riduce con il passare del tempo. Se la membrana aperta rimane esposta agli agenti atmosferici per lunghi periodi, il rischio che le spore ed il fungo vengano contaminati da agenti patogeni aumenta notevolmente.

Come prelevare un'impronta sporale

Veniamo ora al nocciolo della questione: come fare per trasferire le preziose spore fungine in una sede sicura? Per fortuna, la procedura non è eccessivamente complessa, ma igiene e pulizia sono requisiti fondamentali. In caso di contaminazioni, l'impronta sporale non potrà essere utilizzata.

La pulizia è essenziale

Continuiamo a sottolineare l'importanza di operare in un ambiente perfettamente igienizzato per un valido motivo. Nell'ambiente sono naturalmente presenti diversi tipi di funghi e prelevando un'impronta sporale senza adeguate precauzioni rischiate di contaminarla con muffe ed altri agenti patogeni. Pertanto, la procedura deve essere svolta in una stanza isolata e sigillata, in cui sia possibile mantenere elevati livelli di pulizia. Il bagno potrebbe essere un ambiente idoneo, purché venga accuratamente sterilizzato. Se non potete scegliere questa opzione, utilizzate una stanza sufficientemente pulita e con una ventilazione minima.

Oltre all'ambiente circostante, anche il coltivatore stesso rappresenta un rischio per la vitalità delle spore. Prima di prelevare l'impronta, ricordatevi di fare una doccia, indossare i guanti dopo aver lavato le mani e legare i capelli o fissarli con delle forcine. Sarà utile anche coprire naso e bocca con una mascherina.

Strumenti

• Funghi allucinogeni
• Detergente igienizzante
• Lozione alcolica in gel
• Carta stagnola
• Forbici
• Guanti sterili
• Vassoio
• Barattolo di vetro
• Bicchiere (uno per impronta)
• Pinzette
• Bisturi
• Busta di plastica con chiusura ermetica

Procedimento

1. Pulite a fondo la stanza, indossate la mascherina ed igienizzate le mani con la lozione alcolica in gel prima di indossare i guanti.
2. Prendete la carta stagnola e tagliate due quadrati formato 10x10cm per ogni impronta sporale da prelevare. Inserite i quadrati nel barattolo, ricopritelo con altra carta stagnola e riscaldatelo in forno a 250°C per un'ora. In questo modo sterilizzerete l'alluminio, preparandolo ad ospitare le impronte sporali. Lasciate raffreddare i fogli di alluminio prima dell'uso, altrimenti il calore distruggerà le spore.
3. A questo punto, dovrete sterilizzare tutti i vostri strumenti. Applicate uno spray igienizzante sui bicchieri, le pinzette, il vassoio e qualsiasi altra superficie da pulire. Sterilizzate il bisturi con soluzione alcolica in gel o con la fiamma di un accendino.
4. Utilizzate le pinzette sterilizzate per rimuovere dal barattolo di vetro metà dei fogli di alluminio. Sistemate i quadrati sul vassoio, con la parte lucida rivolta verso l'alto e lasciando uno spazio adeguato tra l'uno e l'altro. Dopodiché, appoggiate un bicchiere capovolto su ogni foglio di alluminio.
5. Siete arrivati alla fase cruciale dell'operazione, ovvero la realizzazione dell'impronta sporale. Aiutandovi con il bisturi, separate il cappello dei funghi dallo stelo, tagliando il più vicino possibile alle lamelle (dalle quali usciranno le spore), senza danneggiarle. Procedendo rapidamente, ma con attenzione, sollevate i bicchieri dai fogli di alluminio, uno dopo l'altro ed appoggiate ciascun cappello in modo che le lamelle siano a contatto con l'alluminio. Completata l'operazione, riposizionate immediatamente il bicchiere capovolto. Questo ambiente fornirà un tasso di umidità ideale per agevolare il trasferimento delle spore sull'alluminio e proteggerà il cappello del fungo da agenti contaminanti. Lasciate depositare le spore per circa 36 ore, evitando intralci al processo o l'esposizione a condizioni ambientali estreme.
6. Trascorso questo lasso di tempo, potrete rimuovere i cappelli dai fogli di alluminio. Prima di procedere, ricordatevi di sterilizzare nuovamente tutto, inclusi voi stessi! Sollevate ciascun bicchiere dal foglio ed utilizzate le pinzette per afferrare delicatamente ogni fungo e rimuoverlo. Cercate di non danneggiare il foglio di alluminio, né di trascinare troppo il cappello del fungo; agite con calma e precisione. Dopodiché, capovolgete nuovamente i bicchieri su ciascun quadrato di alluminio e lasciate asciugare le impronte sporali per 24 ore.
7. Ora potete finalmente preparare le impronte sporali per l'utilizzo o la conservazione. Prima però, dovrete ancora una volta sterilizzare l'intera area di lavoro. Dopo aver completato le operazioni di pulizia, estraete i fogli di alluminio rimasti nel barattolo, aiutandovi con le pinzette. Sollevate poi i bicchieri da ogni quadrato di alluminio ed usate i pezzi di alluminio recuperati in precedenza per coprire le impronte sporali, posizionandoli con la parte lucida rivolta verso l'alto. Poi, con molta attenzione, ripiegate i bordi dei fogli di alluminio per creare delle piccole custodie. Assicuratevi che le impronte sporali restino integre!
8. Ora non dovete far altro che inserire ogni custodia di alluminio in una busta di plastica con chiusura a zip ed etichettarla in modo chiaro.

Consigli utili per prelevare le impronte sporali

A questo punto avrete ormai intuito che, quando si tratta di prelevare impronte sporali, la principale difficoltà non riguarda la procedura in sé, quanto la necessità di operare in condizioni di massima igiene. Sterilizzare ogni strumento ed ogni superficie prima e dopo ogni passaggio può risultare impegnativo e noioso, ma eviterà delusioni e frustrazioni in un secondo momento. Detto questo, di seguito elencheremo alcuni suggerimenti per prelevare con successo le impronte sporali.

• I cappelli dei funghi non vanno buttati: Dopo aver usato i cappelli per prelevare le impronte sporali, potete utilizzarli in futuro! Quindi non gettateli nella spazzatura subito dopo aver realizzato le vostre impronte.
• Le cappe a flusso laminare o gli still air box sono ideali per tali operazioni: Se volete massimizzare il livello di igiene nella vostra area di lavoro, potete utilizzare una cappa a flusso laminare o una scatola a guanti per evitare che eventuali spore o batteri sospesi nell'aria entrino a contatto con i cappelli dei funghi.
• Utilizzate i funghi più freschi: Se avete diversi funghi a disposizione, scegliete i cappelli degli esemplari che hanno appena prodotto le spore. In questo modo aumenterete le probabilità di ottenere una coltivazione di funghi abbondante ed incontaminata.
• I fogli di alluminio rappresentano un'opzione ben collaudata: Oltre ai fogli di alluminio, per ottenere le impronte sporali potete utilizzare carta carbone o persino vetrini da laboratorio. Tuttavia, la carta carbone tende a deteriorarsi rapidamente e non è adatta per la conservazione a lungo termine, quindi la carta stagnola è considerata la soluzione migliore e più conveniente.
• conservare l'impronta sporale di un fungo allucinogeno

Per fortuna, conservare le impronte sporali è davvero semplice. Dovrete comunque assicurarvi di mantenerle in un luogo fresco e, soprattutto, asciutto. Se le spore vengono a contatto con l'umidità, potrebbero iniziare a germogliare, compromettendo la buona riuscita della coltivazione. Per evitare problemi, custodite le impronte sporali in un ambiente sicuro, con bassi tassi di umidità.

Per quanto tempo è possibile conservare un'impronta sporale?

Il vantaggio delle impronte sporali è che, in condizioni ideali, sono in grado di mantenersi integre per un tempo illimitato. Esistono poche informazioni riguardo le esatte tempistiche di conservazione, ma di certo dureranno molto più di qualche mese.

Come utilizzare un'impronta sporale

Purtroppo, non è possibile coltivare funghi partendo direttamente da un'impronta sporale. Essa può essere invece considerata uno dei passaggi iniziali del processo di coltivazione. Dopo che l'impronta è stata creata, deve essere trasformata in una siringa di spore, ovvero una siringa contenente una miscela di acqua sterile e spore fungine. Le siringhe di spore possono essere utilizzate per far crescere il micelio su agar, che potrà poi essere inoculato in un altro substrato per ottenere molteplici raccolti di funghi psicoattivi.

Tutto sommato, la procedura per coltivare funghi è un po' complessa, ma estremamente appagante. Oltre ad insegnarvi l'importanza della pulizia e del saper attendere, vi ricompenserà con corpi fruttiferi dagli effetti psichedelici. E tutto ciò non sarebbe possibile, senza impronte sporali!