I funghi contenenti psilocibina sono organismi viventi naturalmente psicoattivi. Essi sono stati consumati dagli esseri umani per migliaia di anni durante cerimonie e riti spirituali.
Come il loro nome suggerisce, queste creature appartengono al regno dei funghi. I funghi sono organismi particolari. Essi non appartengono né al regno animale né a quello vegetale. Sono invece forme di vita a sé stanti. Ad ogni modo, il DNA dei funghi è più simile a quello degli animali piuttosto che a quello delle piante.

Ciò che rende i funghi così speciali è il loro contenuto di una sostanza psicotropa chiamata psilocibina. La psilocibina è una delle molecole psichedeliche più potenti esistenti in natura. È in grado di manipolare la percezione della realtà e il comportamento dell'individuo, agendo sul suo sistema nervoso centrale. Dopo aver assunto una dose di psilocibina, le percezioni del soggetto possono essere distorte o amplificate. Ad esempio, i colori possono sembrare più vividi, i suoni possono apparire più profondi, e anche il senso del tatto più essere alterato. La psilocibina è anche in grado di condizionare lo stato emotivo e mentale del soggetto, creando uno stato di stupore e venerazione. Molte persone riferiscono stati mentali mistici o religiosi dopo aver assunto funghi allucinogeni, oltre ad effetti benefici a lungo termine sui loro atteggiamenti nei confronti della vita.

Le creature che il famoso antropologo e psiconauta Terence Mckenna definì "cibo degli dei", sono state proibite in molte parti del mondo in epoca recente. Comunque, ad alcuni scienziati è stato concesso l'accesso a tali sostanze, per studiarne gli effetti sul cervello umano. La ricerca è ancora ad uno stadio iniziale e spesso viene proibita. Comunque, alcuni risultati promettenti indicano che la psilocibina potrebbe avere un potenziale effetto benefico sul trattamento e la gestione di molti disturbi mentali.

I funghi allucinogeni crescono in varie parti del mondo, in determinati periodi dell'anno. Tuttavia, in alcune nazioni le stagioni sono molto brevi. Se si viene scoperti a vagare per i prati autunnali raccogliendo questi intriganti funghi, si potrebbe essere perseguiti penalmente dalla legge.

Esiste un altri modo per procurarsi questi funghi, ovvero coltivandoli fisicamente e personalmente nel comfort e nella sicurezza della propria abitazione. Tutto ciò che occorre è qualche ingrediente e la giusta procedura.

COLTIVARE I FUNGHI DA SOLI

Un modo per procedere alla coltivazione casalinga è quello di reperire tutta l'attrezzatura necessaria per coltivare i funghi partendo dalle fondamenta. Per qualcuno, questo procedimento può risultare difficoltoso. Dovete procurarvi delle impronte sporali o siringhe di spore. Inoltre, vi serve tutto il materiale per creare un substrato per il vostro micelio, ed un recipiente per contenerlo. Inoltre, è essenziale una corretta sterilizzazione per evitare che altri batteri possano alterare il substrato.

Una soluzione più semplice per i principianti, ed anche più economica, è acquistare un kit di coltivazione per funghi allucinogeni. In essi, gran parte del lavoro è già stato fatto, e sono quindi pronti all'uso. I Kit Supa Gro di Zativo non contengono sostanze riempitive. Essi contengono esclusivamente puro micelio. Ciò è altamente positivo e permette di ottenere il massimo rendimento. Per facilitare ulteriormente il processo, il kit è praticamente pronto per produrre il primo raccolto di funghi. Il sacchetto contiene un'apposita ventilazione per l'ossigeno e occorre solo vaporizzarlo con acqua di tanto in tanto.

Le scatole contenute nel kit devono essere infilate nel sacchetto in dotazione, in modo che l'apertura del sacchetto sia posizionata sopra la scatola. Il sacchetto dovrebbe essere ripiegato saldamente e posizionato lontano dalla luce diretta, ad una temperatura più vicina possibile ai 28 gradi Celsius. Per inserire la giusta quantità di umidità nell'ambiente, usate uno spruzzino per nebulizzare acqua all'interno del sacchetto. Sono sufficienti pochi spruzzi al giorno.

Entro una settimana, dovreste notare evidenti segni di vita. Dopo che il primo cappello di fungo è spuntato, seguirà una crescita completa nel giro di 7 giorni. Dopo questo periodo di tempo, si può procedere al raccolto. Il momento migliore per raccogliere è poco prima della rottura del "velo". La rottura del velo avviene quando la punta del cappello del fungo si apre, per rilasciare le spore. È essenziale lavarsi accuratamente le mani prima di raccogliere i funghi. In questo modo potrete evitare di contaminare l'ambiente di coltivazione con particelle estranee, che potrebbero rappresentare un rischio per lo sviluppo dei vostri funghi.
Ruotate con delicatezza i funghi per staccarli dal substrato di crescita, tenendoli fermamente per la base.

La buona notizia è che i kit permettono lo sviluppo di raccolti multipli. Per favorire molteplici raccolti dovete versare acqua fredda sul substrato, per stimolare il micelio a rimettersi in funzione. Lasciate il substrato immerso nell'acqua per circa 12 ore. Dopodiché, filtratelo completamente. A questo punto potete ripetere la procedura indicata precedentemente, per avviare nuovamente il processo di crescita.