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Published: January 16, 2018
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Coltivazione di cannabis
La sigla ScrOG sta per Screen of Green, una delle tecniche più efficaci per aumentare le rese produttive di una coltivazione di Cannabis ed una delle più adottate dai coltivatori hobbistici indoor. A differenza del SOG (Sea of Green), lo ScrOG non richiede un gran numero di piante ed i suoi risultati finali dipendono interamente da una combinazione tra potatura e piegatura delle ramificazioni.
"Scrogging" vuol dire ottimizzare gli spazi colturali spingendo le piante di Cannabis a crescere orizzontalmente, controllando la crescita verticale attraverso una rete posizionata sopra le piante. L'obiettivo è quello di creare ancora un baldacchino ben formato di cime di prima qualità, ma distanziandole sulla superficie della rete per uniformare l'intensità luminosa su tutte le infiorescenze.
Prima di considerare la tecnica ScrOG, dovreste aver acquisito esperienza nei due seguenti metodi di potatura: cimatura e lollipop. Se foste già a conoscenza di queste due pratiche colturali, ma vi sentite un po' arrugginiti, ecco un breve resoconto che vi rinfrescherà la memoria per procedere in poche fasi alla guida sullo ScrOG.
1) Cimatura: La cimatura o "Topping" è una tecnica di potatura piuttosto semplice che consiste nel tagliare le parti apicali delle piante di Cannabis. Dopo aver tagliato la punta della cima apicale, otterrete due ramificazioni invece di una sola. In questo modo la pianta sarà più stimolata a svilupparsi lateralmente.
La cimatura, infatti, consente di ottenere piante di Cannabis più cespugliose e può essere applicata più volte, a seconda dei tempi prestabiliti per la crescita vegetativa. Le piante hanno bisogno di circa una settimana per recuperarsi dal topping.
La cimatura dev'essere applicata durante la fase di crescita vegetativa. I coltivatori nordamericani preferiscono pizzicare tra le dita le parti apicali delle giovani piante, senza arrivare a tagliarle.
I coltivatori europei, invece, preferiscono aspettare che le piante raggiungano i 30cm d'altezza prima di procedere con la potatura nella fase vegetativa.
2) Lollipop: La tecnica di potatura "lollipop" consiste nel tagliare le ramificazioni più basse e meno sviluppate delle piante, per assicurarsi un raccolto composto esclusivamente da cime ben formate e di prima qualità.
La tecnica lollipop consente non solo di ripulire ed ossigenare le vostre coltivazioni, ma anche di concentrare le energie delle piante nella produzione di meno cime più grandi, invece di ottenere un gran numero di piccole cime di scarsa qualità dalle ramificazioni più basse (le cosiddette "popcorn").
Per applicare il metodo lollipop, il coltivatore deve aspettare fino alla fine della seconda settimana di fioritura (quando è previsto che le piante richiedano circa 8-9 settimane per fiorire) o alla fine della terza settimana (quando le varietà coltivate richiedono più di 10 settimane di fioritura). Tutto quello che dovete fare è rimuovere le ramificazioni più basse. Alcuni coltivatori usano le forbici, altri preferiscono pizzicarle tra le dita asportandole.
Ad alcuni di voi potrà sembrare illogico, ma questa tecnica consente di eliminare le cime poco illuminate destinate a non svilupparsi, stimolando la crescita di quelle apicali. In questo modo le rese finali saranno composte esclusivamente da cime di grandi dimensioni e perfettamente sviluppate. Inoltre, è essenziale mantenere lo ScrOG perfettamente ordinato, in modo da migliorare il flusso d'aria e assicurare che tutta l'energia delle piante venga convogliata verso le cime apicali.
Vi sentite capaci di applicare queste due tecniche di potatura? Magnifico, allora siete pronti per iniziare. Cerchiamo di approfondire adesso l'arte dello ScrOG. Qui di seguito troverete tutte le informazioni per eseguire correttamente uno ScrOG. Prima di tutto dovrete procurarvi una rete compatibile con il vostro armadio o superficie di coltivazione.
Lo "scrogger" del 21° secolo ha due alternative per applicare questa tecnica alle proprie colture: costruire da sé la rete o comprarne una già montata. Oggi, con pochi click si possono acquistare reti perfettamente adattabili allo ScrOG. In commercio si possono trovare armadi per la coltivazione di diverse dimensioni su cui installare facilmente reti/schermi. Avrete solo bisogno di alcuni agganci laterali ed una rete che occupi tutta la superficie di coltivazione.
Se ve la sentite di montarvi da soli una struttura per lo ScrOG, con pochi e semplici passi potrete costruirvi una rete da adattare alla vostra coltivazione. La maggior parte dei negozi di giardinaggio e di ferramenta hanno tutto il necessario per montare una rete, come fil di ferro, reti e altri materiali che, con alcune piccole modifiche, saranno perfettamente compatibili con i vostri armadi.
A prescindere dalla rete che deciderete di montare, assicuratevi prima di prendere bene le misure. Al fine di ottenere il massimo dalla tecnica ScrOG, cercate una rete a maglia fitta con un gran numero di fori, sufficientemente grandi da lasciar passare le ramificazioni su cui si svilupperanno le cime. Idealmente, bisognerà occupare tutta la superficie della rete con i rami delle piante.
È consigliabile usare materiale leggero, come una rete di plastica che può essere facilmente fissata ai 4 angoli dell'armadio con alcune fascette o cordini. Come vedete è semplicissimo.
CRESCITA VEGETATIVA
Per i coltivatori che usano terriccio, il modo più facile ed efficace di usare lo ScrOG è quello di coltivare poche piante in vasi di grandi dimensioni. Ovviamente, avrete bisogno di semi di Cannabis femminizzati o cloni. Le piante maschio potrebbero rovinare tutti i vostri sforzi e le varietà autofiorenti sono troppo veloci per crescere sotto una rete occupando tutti i suoi spazi.
L'ideale sarebbero 4 piante di Cannabis di sesso femminile in vasi da 15-25l per m². Tuttavia, prolungando di qualche settimana la crescita vegetativa, una sola pianta può riempire facilmente tutta la superficie della rete.
6-8 settimane di crescita vegetativa dovrebbero essere sufficienti per realizzare una cimatura ed ottenere ramificazioni sane e forti. A questo punto si installa la rete con fori da 10-15cm sopra le piante.
Le varietà indica potrebbero richiedere una settimana in più di crescita vegetativa per occupare tutta la rete. Con le sativa, invece, si possono rispettare le 6 settimane di crescita, soprattutto se si tratta di varietà Haze, in quanto tendono ad allungarsi notevolmente ancora durante la prima settimana di fioritura.
FIORITURA
A prescindere dalla varietà che coltiverete, l'obiettivo è quello di ottenere il massimo numero di cime. Dopo aver potato e stimolato la crescita delle ramificazioni laterali, si intrecciano e si fanno passare le parti apicali all'interno dei vari fori della rete, muovendole delicatamente sotto la rete per stimolare la loro crescita orizzontale. Alla terza settimana di fioritura la vostra rete dovrebbe essere completamente coperta da cime. Al di sotto della rete, invece, bisognerà procedere con il diradamento "lollipop", rimuovendo tutte le ramificazioni inferiori e concentrando tutta la produzione sulla superficie superiore della rete.
Normalmente, le varietà indica riescono ad occupare la rete ad inizio della terza settimana di fioritura, ma la struttura delle piante tende a mantenere una crescita verticale, con poche ramificazioni intrecciate e piegate al di sotto dello schermo. Le sativa, invece, richiedono una costante flessione e tessitura, dato che tendono a crescere fino alla quinta settimana di fioritura. Queste varietà mostreranno una crescita più orizzontale e le ramificazioni dovranno essere abbassate con maggiore frequenza, per non rischiare che si avvicinino troppo alle lampade.
Quando viene realizzato correttamente, a fine fioritura la rete dovrebbe essere completamente ricoperta di cime grandi e perfettamente sviluppate, da lato a lato ed uniformemente distribuite. Questo è l'obiettivo di tutti i coltivatori che vogliono ottenere le massime rese dallo ScrOG.
Abbinare la tecnica dell'LST a 4 vie allo ScrOG può essere una mossa vincente. Si tratta di una fantastica fusione di due metodi colturali per dare forma alle piante che consente di sfruttare al meglio gli spazi limitati, ottenendo piante più cespugliose e compatte.
Anche in questo caso le piante dovranno essere potate prima di usare la tecnica LST a 4 vie. Il taglio della parte apicale dev'essere effettuato quando le piante sono ancora piccole, con pochi cm d'altezza e solo due serie di foglie a più punte. La tecnica di pizzicare le parti apicali dei rami, ampiamente usata negli Stati Uniti, è molto vantaggiosa, in quanto non è così stressante come la potatura netta e in due settimane si ottengono due nuove cime vigorose. Nel frattempo, anche le coppie di cime sottostanti dovrebbero incrementare la loro crescita.
A questo punto prendete 4 graffette e piegatele a forma di ferro di cavallo. Durante le prime fasi di crescita vegetativa, quando le piante sono ancora flessibili, è il momento ideale per dare forma alle ramificazioni con il Low Stress Training.
Piegate molto delicatamente le due giovani ramificazioni principali e la coppia sottostante e fissatele con le graffette. Ora avete quattro cime principali ancorate alla rete, che potrete ulteriormente potare per ottenere altrettante ramificazioni. Il processo di piegatura e tessitura può continuare fino a quando il coltivatore non avrà occupato tutta la superficie della rete.
Ovviamente, quando le tecniche di potatura vengono affiancate da altre tecniche con cui formare le piante, i tempi di crescita vegetativa dovranno essere prolungati di qualche settimana. I coltivatori che usano terriccio dovrebbero riuscirci in 8-10 settimane di fase vegetativa. Nonostante ciò, le rese finali possono diventare impressionanti usando correttamente queste due tecniche.
Applicare lo ScrOG alle colture idroponiche è forse il percorso più veloce e più apprezzato dagli scrogger esperti per massimizzare le rese produttive. La marijuana coltivata in impianti idroponici può occupare una rete ScrOG nella metà del tempo richiesto da una coltura con terriccio. In 4-6 settimane di crescita vegetativa le piante possono essere sottoposte a diverse potature e/o LST e passare direttamente alla fase di fioritura.
Ma i tempi ed il risparmio sulla bolletta della luce non sono gli unici vantaggi dello ScrOG applicato alle colture idroponiche. Ciò che risulta ancora più entusiasmante è che si possono ottenere raccolti impressionanti. Non è un caso che la maggior parte dei coltivatori che provano lo ScrOG in impianti idroponici non tornano più indietro. Non esistono altri metodi colturali così efficienti come lo ScrOG applicato all'idroponia.
Saremo brevi e concisi: qualsiasi varietà di Cannabis. Uno ScrOG correttamente realizzato offre sempre ottimi risultati, a prescindere dalla varietà. Gli appassionati delle varietà sativa più esotiche possono adottare lo ScrOG per mantenere sotto controllo le altezze delle piante, in modo da dare loro la forma più adeguata agli spazi colturali ed ottenere abbondanti raccolti di cime grandi e di prima qualità.
Ovviamente con queste varietà sarà richiesta qualche attenzione in più, ma nulla di più fastidioso di intrecciare e tessere cime sotto la rete.
Alcune delle nostre varietà di Cannabis preferite per la tecnica ScrOG sono le produttive Sour Diesel e Super Silver Haze. E per chi fosse più interessato a coltivare una buona indica dagli effetti rilassanti e corporei, consigliamo la Afghan Kush, una pianta che risponde egregiamente alla tecnica ScrOG.