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Published: August 20, 2022
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Coltivazione di cannabis
La cannabis è spesso verde, ma è nota la sua capacità di esprimere anche altre magnifiche colorazioni. La più celebrata di queste è forse l'erba che diventa viola. Ma può anche volgere al rosso, al marrone e al rosa.
In molti casi, l'erba che esibisce queste tinte non costituisce motivo per preoccuparsi. Ma la variazione cromatica degli steli della cannabis, specialmente in varietà che non sono geneticamente predisposte a questi fenomeni, può essere qualcosa su cui vale la pena investigare.
Esistono varie ragioni per le quali gli steli della cannabis possono diventare viola o rossi. Ora, tenete a mente che generalmente c'è una differenza fra gli steli colorati e le foglie e fiori colorati. Foglie e fiori dalle colorazioni vivaci sono perlopiù espressione di fattori ambientali o specifici geni e non sono qualcosa di cui preoccuparsi.
Se in certi casi si può dire la stessa cosa per quanto riguarda gli steli, potrebbe però anche essere il sintomo di un problema di fondo. Detto questo, potrebbe anche trattarsi di entrambe le cose. In steli, foglie e fiori è spesso una combinazione di cause genetiche ed ambientali che fa emergere queste magnifiche tonalità.
Qui di seguito esploriamo le cause e le soluzioni degli steli rossi e viola nelle piante di cannabis.
Gli sbalzi di temperatura possono essere la causa che fa prendere a certe parti della pianta di cannabis colorazioni diverse dal verde, specialmente in genetiche predisposte ad esprimere queste tonalità. La gamma comprende rosso, rosa, marrone e quasi nero. Di fatto, ci sono coltivatori che durante la notte espongono di proposito le loro piante a temperature più basse per far sviluppare questi fenotipi variopinti. Variazioni fra i 5 e i 10°C (fra giorno e notte) possono portare questi esemplari ad esprimere queste sfumature.
Nel complesso, non c'è alcun motivo di preoccuparsi. Se però il fenomeno è associato ad una crescita lenta o stentata, allora potrebbe esserci davvero troppo freddo perché le vostre piante crescano in maniera adeguata.
Risolvere quest'inconveniente è davvero semplice. Mantenete temperature costanti fra giorno e notte. O se di notte volete abbassare un pochino la temperatura, fatelo senza esagerare. Tenete conto che la cannabis comincia ad avere difficoltà a temperature inferiori ai 15°C e a 10°C interrompe la sua crescita.
Una carenza nutrizionale, che sia il risultato di una concimazione inadeguata o di un blocco dei nutrienti, può causare la variazione cromatica degli steli, che normalmente diventano rossi. In questo caso il fenomeno è indicativo di un problema. Per verificare se si tratta di un qualche problema di concimazione, guardate le foglie. Se stanno ingiallendo o sono cadenti, è probabile che dobbiate prendere delle misure per evitare che la salute delle vostre piante si degradi rapidamente.
Se pensate che le vostre piante stiano soffrendo di una carenza dovuta ad una sottoalimentazione, la soluzione è abbastanza semplice: concimarle di più. Magnesio e fosforo sembrano essere legati in maniera specifica all'arrossarsi degli steli, perciò cominciare con questi due potrebbe essere un buon punto di partenza.
Non siate però eccessivamente zelanti. Per quanto riguarda la fertilizzazione della cannabis, “più” non equivale a “meglio”. Aggiungete invece una piccola quantità ed osservate come reagiscono le piante. Non date mai più di quanto appare nelle istruzioni del fertilizzante di vostra scelta. Questo avrebbe l'effetto contrario, impedendo di fatto alle vostre piante di assorbire il nutrimento. Anche in questo caso, ironicamente, si può verificare una carenza, dato che le vostre piante non staranno utilizzando per niente i nutrienti presenti nel substrato. Per risolvere il problema, il substrato deve essere risciacquato con acqua pura a pH equilibrato, prima che i nutrienti possano pian piano essere di nuovo aggiunti.
Se il livello di pH varia troppo in un senso o nell'altro, la capacità della pianta di assorbire nutrimento attraverso le radici verrà ridotta o annullata completamente. Questo porterà al blocco dei nutrienti e agli stessi sintomi descritti sopra, compresi steli rossi e viola.
Prima di tutto, investite in un pHmetro per determinare il livello di pH del vostro terreno. Questo vi dirà se è troppo alto o troppo basso. La cannabis coltivata in terra predilige un pH compreso fra 6,0 e 7,0.
Se è troppo basso (il che è improbabile), allora sarà sufficiente aggiungere un'apposita soluzione per farlo aumentare; potrebbe perfino bastare un po' di semplice acqua, dato che ha un pH di circa 7,0.
Se invece il pH è troppo elevato (il che è molto più probabile), dovrete allora aggiungere al terreno un'apposita soluzione per far calare il pH. Per valutare i risultati, analizzate il deflusso che viene drenato dal fondo del vaso quando innaffiate. Una volta che questo mostra il livello di pH adeguato, dovreste essere a posto.
Tornate a misurare il pH del terreno giusto per sicurezza e regolate se necessario. Andando avanti assicuratevi di testare sempre il pH della vostra soluzione nutriente, dell'acqua e del substrato ed eviterete ogni problema.
Esiste una gran varietà di fattori di stress che possono portare gli steli delle piante a diventare rossi e viola. Innaffiatura eccessiva, innaffiatura insufficiente, temperature basse, infestazioni di parassiti e la lista potrebbe continuare. Queste problematiche possono avere effetti diretti o indiretti che possono determinare la variazione cromatica di steli e fogliame. Ma come determinarne la causa specifica e la soluzione corrispondente?
Innanzitutto, prendete dimestichezza con la genetica della vostra pianta. È predisposta ad esibire steli colorati? Se è così, cos'è che tende a far emergere questo tratto? Da qui in poi, restringete via via il campo delle possibilità. Molte forme di stress presentano anche altri segni e sintomi. Per esempio, se state innaffiando eccessivamente, le foglie più basse saranno le prime a perdere colore. Se state innaffiando troppo poco, perderanno colore in maniera uniforme su tutta la pianta e diventeranno friabili.
Se individuate delle piccole creature sulle piante o attorno ad esse e gli steli stanno cambiando colore, allora la causa potrebbe essere un'infestazione.
Il fungo parassita Fusarium può portare gli steli delle piante di cannabis a diventare viola. Oltre che essere un tratto esteticamente poco desiderabile, questo può costituire un problema. La variazione cromatica degli steli si verifica come conseguenza di una necrosi del sistema vascolare: niente di buono! Questo sintomo è uno degli ultimi ad apparire ed è preceduto da macchie fogliari, foglie che si accartocciano ed avvizzimento.
Abbiamo una brutta notizia per voi: per il Fusarium non esiste cura. Una volta che questo fungo si è impadronito della pianta, non c'è nulla che possiate fare, a parte sbarazzarvi delle piante contaminate.
Ci sono però alcune misure che potete adottare per evitare in partenza che questo parassita si presenti. In primo luogo, una pianta con un sistema immunitario sano sarà molto più preparata a combattere un'infezione da Fusarium rispetto ad una pianta debole.
Per tenere le piante in buona salute, concimatele adeguatamente, mantenete il pH su livelli ottimali ed assicuratevi di non innaffiarle in maniera eccessiva. Potete anche aiutarle piantandole in vaso e tenendole in un ambiente più o meno sterile, specialmente quando sono ancora giovani. Le piante di età più avanzata sono esposte a minori rischi di infezioni e, generalmente, sono un po' più robuste.
Gli steli di cannabis possono arrossarsi in risposta ad un eccesso di luce UV. Questo è semplicemente un meccanismo di difesa, proprio come l'abbronzatura degli umani. Nel complesso non è motivo di grande preoccupazione. Se si tratta soltanto di pochi steli su alcuni rami superiori, potete stare tranquilli. Se però si estende nella parte superiore della pianta, allora probabilmente occorre regolare l'illuminazione.
La cosa più semplice da fare in questo caso è allontanare la fonte di luce dalla canopia della pianta. Nella maggior parte dei casi questo dovrebbe essere sufficiente. Di fatto, se state usando delle lampade da coltivazione appropriate, non dovreste incorrere in alcun problema serio. Se per qualche motivo non vi fosse possibile allontanare la fonte di luce, cercate allora di smorzarla un po'. Non abbiate timore che questo abbia conseguenze negative sul raccolto. Se le vostre piante stanno reagendo ad una luce troppo intensa, smorzarla un po' farà loro bene.
Come abbiamo detto, certe piante sono geneticamente predisposte a cambiamenti di colore. In certi casi, questi fenotipi possono manifestarsi al minimo segno di stress (come le notti fredde). In altri casi, può semplicemente darsi che questo sia il loro modo di essere.
Alcuni coltivatori scelgono di proposito varietà inclini ad assumere delle belle sfumature scure, perché aggiunge un tocco di bellezza alla stanza di coltivazione e rende più attraente una bustina d'erba!
A questo non c'è soluzione, a parte il fatto di usare varietà che di solito non esibiscono questi tratti. Se gli steli rossi/viola sono causati dalla genetica, allora non avete nulla di cui preoccuparvi.
In generale, no. Detto questo, in qualche caso potrebbe trattarsi di un campanello d'allarme. In tali eventualità, il fenomeno sarà probabilmente accompagnato da altri sintomi specifici ad un determinato fattore di stress o di pericolo, che potrete usare per identificare il problema in corso. Se gli steli cambiano colore, ma il resto della pianta ha un aspetto sano, potete dormire sonni tranquilli.