La differenza tra set e setting, e il suo effetto sull'esperienza psichedelica

Se avete già avuto esperienze con sostanze psichedeliche (ad es. Funghi Allucinogeni o altre piante psicoattive), forse avrete già sentito parlare del "set" e "setting". Questi termini indicano lo stato mentale, fisico, e l'ambiente circostante presenti durante un'esperienza psichedelica.
"Set" indica lo stato mentale della persona, mentre "setting" si riferisce all'ambiente sociale e fisico dove si svolge l'esperienza. Questi termini sono stati creati da Norman Zinberg e sono ormai ampiamente riconosciuti anche nel campo della terapia psichedelica.

Alla fine di questo articolo, scopriremo perché il "set e setting" è così importante durante l'assunzione di sostanze psichedeliche, e come influisce sull'esperienza stessa.

SET

Come citato precedentemente, "set" indica lo stato d'animo. Per una migliore comprensione, è più corretto allargare la definizione includendo lo stato mentale e fisico della persona al momento dell'esperienza psichedelica.

Riguardo lo stato mentale, una delle cose fondamentali da tenere in considerazione prima di assumere sostanze psichedeliche è lo stato d'animo presente al momento. Le sostanze psichedeliche tendono ad amplificare le emozioni e gli stati d'animo. Ciò può essere insostenibile nel caso in cui vengano potenziate sensazioni di stress o pensieri negativi. Inoltre, queste sostanze sono note per portare a galla problemi e paure profonde. Se avete la testa piena di pensieri o vi trovate in un periodo difficile della vostra vita, aumenterete le possibilità di avere un'esperienza spiacevole ed un brutto trip (Bad trip).

Durante l'esperienza, la cosa migliore è restare tranquilli e rilassati e seguire il flusso degli eventi. È fondamentale che l'utente lasci scorrere gli effetti, senza cercare di controllare l'andamento dell'esperienza, ma lasciandola invece fluire liberamente.

Riguardo lo stato fisico, la condizione di salute di una persona è importante quanto il suo stato mentale. Se siete malati, stanchi o feriti, non è consigliabile assumere sostanze psichedeliche.
Queste sensazioni si presenteranno in versione amplificata durante il trip, e produrranno sicuramente effetti spiacevoli.
È opportuno attendere il momento più adatto, quando si è in perfetta salute.

SETTING

L'altro elemento chiave che influisce sull'andamento positivo o negativo dell'esperienza è il "setting". Il setting migliore è uno spazio chiuso, familiare e sicuro, dove è possibile rilassarsi ed essere certi di non venire disturbati da estranei.

Ci sono un paio di trucchi per rendere il vostro ambiente ancora più confortevole. Innanzitutto potete fare in modo di non avere alcun impegno durante il trip e il giorno seguente. In certe situazioni, persino svolgere il compito più semplice può risultare estremamente complicato. È quindi consigliabile rimandare tutti gli impegni ad un momento successivo. Evitate le persone estranee, le folle, gli ambienti sconosciuti e rumorosi. Tutte queste situazioni possono attivare reazioni di stress indesiderate, che possono provocare uno stato mentale negativo.

Inoltre, trovate un trip sitter (una persona sobria che si prenda cura dei partecipanti al trip e svolga il ruolo di guida), per rendere l'esperienza più piacevole e gestibile.

I set e setting vanno considerati delle linee guida utili per fare in modo che l'esperienza psichedelica sia un evento positivo (specialmente per gli utenti meno esperti). Queste linee guida hanno dimostrato di avere effetti positivi sull'esperienza complessiva, e sono state usate dagli psicoterapeuti nelle terapie psichedeliche.

Quando avrete preso confidenza con una certa sostanza, potrete decidere da soli se siete maggiormente a vostro agio in un ambiente più ricreativo come luoghi naturali, feste, musei, ecc. Ad ogni modo, l'importanza del set e setting in un'esperienza psichedelica non dovrebbe essere messa in discussione, considerando l'enorme influenza che ha sul trip.