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Zativo si rivolge ai soli clienti privati, e non rifornisce i coltivatori commerciali o industriali con grandi quantità di semi di cannabis. Se abbiamo ragione di sospettare che i semi ordinati sono destinati alla coltivazione di cannabis su una scala maggiore dell'uso privato, ci riserviamo il diritto di respingere tale specifico ordine.
La Cannabis indica cresce in natura nelle zone subtropicali del mondo. Normalmente, si trova nelle aree comprese tra i 30 e i 50 gradi nord e sud dell'equatore, in Paesi come Pakistan, Tibet, Libano, Marocco e Afghanistan. Il botanico europeo Jean-Baptiste segnalò che la prima pubblicazione relativa ad una pianta Indica risale al 1785. Si tratta di una varietà scoperta in India, da qui il prefisso "indi" nel nome della Cannabis indica.
La Cannabis indica è caratterizzata da una statura tozza e cespugliosa, di piccole dimensioni e con foglie di colore verde scuro. La sua crescita tende ad essere molto più ramificata rispetto alla sua cugina Sativa, assumendo un aspetto a cono simile a quello di un albero di Natale. Inoltre, una varietà di Cannabis indica pura tende a crescere e maturare con un ritmo molto più accelerato rispetto ad una Sativa. In linea generale, le varietà Indica hanno una fase di fioritura che non supera le 6-8 settimane. Queste sue caratteristiche l'hanno resa molto popolare tra i coltivatori commerciali (il che spiegherebbe per quale motivo ritroviamo maggiori quantitativi d'erba appartenente a questa genetica sul mercato nero). Quando vengono coltivate indoor, la maggior parte delle varietà Indica tendono a raggiungere 1m d'altezza, mentre nelle coltivazioni outdoor possono anche toccare i 2m.
Per quanto riguarda il contenuto di cannabinoidi, la Cannabis indica ha concentrazioni medie di THC, ma estremamente alte di CBD, soprattutto se comparate alle sue cugine Sativa. Tuttavia, il mercato ha iniziato a mostrare particolare interesse per il THC, portando molti "breeder" a selezionare e creare nuove varietà Indica con alte concentrazioni di THC. Questa crescente richiesta sta invadendo il mercato con varietà commerciali contenenti rapporti più bilanciati di THC/CBD, rispetto a quelle più classiche vendute nel passato.
Le piante di Cannabis indica tendono a sviluppare cime molto più dure e compatte, soprattutto nelle ramificazioni più apicali, tuttavia, non raggiungendo altezze troppo elevate, la loro produzione non arriva ad offrire le stesse rese delle Sativa. I coltivatori più abili possono facilmente superare questo piccolo ostacolo, migliorando la gestione delle coltivazioni con tecniche più ingegnose. Per quanto una Indica offra rese produttive inferiori, ha la capacità di crescere più velocemente occupando meno spazio all'interno di una Grow Room. Ciò significa che un coltivatore potrebbe coltivare un gran numero di piante di Cannabis indica, decisamente superiore rispetto a quanto potrebbe fare con piante di Cannabis, a parità di area superficiale coltivabile. In questo modo si possono ottenere, o addirittura superare, raccolti molto più abbondanti rispetto a quelli potenzialmente ottenibili da una coltura di Sativa (sempre a parità di spazio).
Le varietà Indica sono storicamente conosciute per essere impiegate nella tradizione popolare come piante da cui estrarre l'hashish.
L'alto contenuto di CBD nelle varietà di Cannabis indica provoca effetti sedativi e rilassanti. Queste sensazioni sono in grado di penetrare in profondità all'interno dell'organismo, rilassando efficacemente il corpo. Le sensazioni che si percepiscono sotto i suoi effetti sono spesso descritte come "fusione" o "stoned". Le varietà di Cannabis indica, normalmente, non inducono gli stessi effetti psicoattivi delle loro cugine Sativa. Inoltre, gli effetti corporei indotti dalle varietà Indica sono molto apprezzati in campo medico, dov'è considerata la famiglia di Cannabis più efficace a livello terapeutico. Pur non essendo necessariamente vero, c'è da dire che quando i governi osservano le potenzialità della Cannabis come una forma di trattamento terapeutico, il loro interesse si concentra maggiormente sulle qualità sedative di questa pianta che su quelle psicoattive.
Le varietà di Cannabis indica provocano effetti molto efficaci nel trattare diversi malesseri come dolore cronico, nausea, mancanza d'appetito, artrite, spasmi muscolari, insonnia e ansia (solo per citarne alcuni).
La Cannabis indica può essere descritta secondo gli effetti riportati qui di seguito: