Fase vegetativa della Cannabis

Il periodo vegetativo è la principale fase di crescita di una pianta di Cannabis. Sono momenti cruciali per lo sviluppo della pianta, cui obiettivo è quello di raggiungere il suo massimo potenziale, crescendo e trasformandosi in una robusta pianta adulta di Cannabis. Una pianta di marijuana avvia la propria fase vegetativa quando presenta 3-4 internodi e quando il suo fusto principale ha raggiunto un diametro di circa 4-6mm.

In natura, il periodo vegetativo si estende per tutta l'estate, stagione che consente alla Cannabis coltivata all'aperto di ricevere più ore di luce solare (grazie alle giornate più lunghe). Queste condizioni spingono le piante di marijuana a crescere con maggior vigore, sviluppando velocemente nuove ramificazioni e foglie. Inoltre, in questa stagione dell'anno, le piante di Cannabis tendono ad irrobustire il fusto principale e le ramificazioni laterali, aumentando il loro spessore per sostenere il peso in progressivo aumento. Quando l'estate volge al termine, le giornate iniziano ad accorciarsi, innescando la successiva fase del ciclo di vita di una pianta di Cannabis: la fase di fioritura.

Il vantaggio nel coltivare indoor è che si riesce ad avere il pieno controllo sulle ore di luce da fornire alle piante. Ciò significa che sarà il coltivatore a decidere quando passare una pianta di marijuana dalla fase vegetativa a quella di fioritura, mantenendo la crescita vegetativa per tutto il tempo necessario alle proprie esigenze. Fornendo un fotoperiodo di 18 ore di luce e 6 di buio, le piante di Cannabis ricevono il messaggio di crescere, mantenendosi costantemente in fase vegetativa. Una volta raggiunta l'altezza desiderata, si passa a 12 ore di luce e 12 di buio, simulando così il cambio di stagione. Questa repentina variazione luminosa innescherà la fase di fioritura delle piante. La maggior parte dei coltivatori spingono le piante di Cannabis a crescere in fase vegetativa fino a 4 settimane, prima di forzare la variazione del fotoperiodo.

Alcune persone coltivano le proprie piante con un fotoperiodo di 12 ore di luce e 12 di buio fin dal primo stadio di piantino, costringendo questo ad innescare già ad inizio ciclo la propria fase di fioritura. Per quanto possa stupire, se si è sicuri di ciò che si sta facendo, questa strategia colturale può dare alcuni vantaggi. Infatti, usando questa tecnica, le piante sono costrette a rimanere piccole, permettendo al coltivatore di mettere molte più piante in una Grow Room. Un numero elevato di piante di piccole dimensioni può offrire raccolti ancora più generosi, senza dover fare affidamento su piante troppo grandi.

La luce nella fase vegetativa

La maggior parte dei coltivatori sono abituati a sottoporre le proprie piante di Cannabis ad un fotoperiodo di 18 ore di luce e 6 di buio, usando lampade HID. Assicuratevi sempre di mantenere costanti questi intervalli di luce. Un fotoperiodo poco regolare può causare un forte stress alle piante di Cannabis, che non avrebbero più modo di capire quando crescere e quando fiorire. Inoltre, ci teniamo ad aggiungere che una pianta sottoposta a condizioni poco equilibrate tende a diventare, per istinto di sopravvivenza, un ermafrodita.

Per quanto riguarda le bande di colore della luce, una lampada a bulbo con uno spettro blu risulterà più adatta ad incoraggiare un'esuberante crescita di ramificazioni e foglie. (leggi il nostro articolo sulle bande di colore).

Le sostanze nutritive nella fase vegetativa

Le sostanze nutritive hanno una funzione molto importante nella crescita delle piante di Cannabis: apportano tutti gli elementi essenziali necessari per le loro normali funzioni vitali. In questa fase, sono richieste alte concentrazioni di azoto. Questo è un elemento coinvolto in quasi tutte le funzioni di sviluppo delle piante.