Easy Germination

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Cannabis Propagator

Miniserra Cannabis Propagator

Disconoscimento

Zativo si rivolge ai soli clienti privati, e non rifornisce i coltivatori commerciali o industriali con grandi quantità di semi di cannabis. Se abbiamo ragione di sospettare che i semi ordinati sono destinati alla coltivazione di cannabis su una scala maggiore dell'uso privato, ci riserviamo il diritto di respingere tale specifico ordine. 

Grow Room per la coltivazione della Cannabis

Quando si decide di coltivare Cannabis in un ambiente chiuso, ci sono alcuni importanti fattori da considerare e delicate attrezzature da installare, al fine di ricreare l'habitat perfetto per la crescita delle piante di marijuana. Una Grow Room può essere un semplice armadio dove viene coltivata una sola pianta o un'intera stanza di grandi dimensioni con tutti i più sofisticati dispositivi per la coltivazione della Cannabis. A prescindere dalle sue dimensioni, i requisiti di base rimangono sempre gli stessi.

Per una corretta installazione avrete bisogno di:

  • Una lampada a bulbo, un riflettore e un alimentatore
  • Un quadro di controllo
  • Un estrattore d'aria
  • Un filtro
  • Un ventilatore
  • Vasi
  • Un termometro
  • Un igrometro
  • Pareti riflettenti
  • Un riscaldatore o stufa (se fossero necessari)

Lampade a bulbo, riflettori e alimentatori:

Lampade a bulbo:

Le piante di Cannabis tendono a crescere meglio sotto lampade HID (a scarica ad alta intensità), ovvero le MH (lampade agli ioduri metallici) o le HPS (lampade ad alta pressione di sodio). La potenza delle lampade per la coltivazione della Cannabis oscilla tra i 240 e i 1000W. La scelta del modello dipende dallo spazio della Grow Room e dall'intensità che quest'ultima richiede per illuminare adeguatamente tutte le piante. Nelle più grandi Grow Room si usano lampade da 1000W che consentono di ottenere rese qualitativamente migliori, ma emanano una grande quantità di calore e possono aumentare vertiginosamente le bollette della luce. In una Grow Room di dimensioni molto ridotte, come ad esempio un armadio o un piccolo Grow Box, una lampada da 1000W avrebbe una potenza eccessiva per la superficie di coltivazione (e potrebbe essere facilmente causa di un incendio). Le lampade più comuni in una coltivazione indoor di Cannabis hanno una potenza di 400 e 600W, capaci di irradiare efficacemente grandi superfici di coltura.

Riflettori:

Il riflettore è un pannello riflettente installato dietro alla lampadina. La sua funzione è quella di fare "rimbalzare" tutti i raggi di luce verso le piante, contrastando la dispersione luminosa verso l'alto.

Alimentatori:

Gli alimentatori, conosciuti anche come "ballast", sono da considerarsi box di sicurezza essenziali per la coltivazione della Cannabis. Le luci HID richiedono molta potenza per la loro accensione e la normale corrente elettrica di casa potrebbe non riuscire a mantenere intensità così elevate. Grazie agli alimentatori, però, si ha la possibilità di limitare questo enorme flusso d'energia, permettendo di soddisfare ugualmente la richiesta delle lampade, senza sovraccaricare eccessivamente la rete elettrica generale. Quando si collega una lampada HID direttamente ad una presa di corrente si rischia di provocare un corto circuito e, in alcuni casi, un incendio.

Quadro di controllo:

Il quadro di controllo è uno strumento indispensabile per i coltivatori indoor. La sua funzione è quella di poter impostare più timer alla volta, in modo da poter accendere e spegnere tutti i dispositivi a determinati intervalli di tempo. Inoltre, le lampade HID richiedono molta potenza per accendersi correttamente. Un quadro di controllo da 30 euro non riuscirà mai ad essere abbastanza efficiente in una coltivazione indoor. Invece, i quadri di controllo di fascia alta garantiscono maggiore sicurezza e permettono di controllare praticamente ogni singolo parametro di una coltivazione indoor, come luci, impianto di ventilazione, temperatura, rilascio di CO2 e un impianto d'irrigazione automatizzata. Questi quadri di controllo, tecnologicamente più avanzati, sono molto costosi e vengono utilizzati da coltivatori professionisti intenti a gestire Grow Room di grandi dimensioni. In una coltivazione indoor di dimensioni contenute sarà sufficiente un pannello di controllo abbastanza potente da gestire una lampada e altri piccoli dispositivi.

Estrattore + Filtro

In una coltivazione indoor, il filtro viene installato direttamente nell'impianto di ventilazione (estrattore). Si tratta di un importante strumento che serve ad eliminare gli odori delle piante, mantenendo nascosta una Grow Room ai nasi più indiscreti. Nel caso in cui coltivaste senza disporre di uno di questi dispositivi, potreste, un giorno, rischiare di sentire l'odore d'erba nel pianerottolo di casa vostra, attirando l'attenzione di persone poco gradite. Il modo più efficace per evitare queste situazioni è quello di utilizzare estrattori con filtri ai carboni attivi.

Ventilatore:

Un sistema di ventilazione svolge importanti funzioni all'interno di una Grow Room. Viene utilizzato per:

  • Controllare il flusso d'aria
  • Prevenire le muffe
  • Stabilizzare l'umidità
  • Rinnovare l'aria viziata e i suoi gas
  • Aumentare le rese produttive quando viene utilizzato in combinazione con un dispositivo di lento rilascio di anidride carbonica (questa è una tecnica avanzata utilizzata dai professionisti e, quindi, non necessaria per i piccoli coltivatori).

La circolazione dell'aria aiuta le vostre piante a mantenere una crescita vigorosa e sana. Con il passare delle settimane, le piante necessitano sempre più aria fresca e nuovi composti gassosi da assimilare. Un insufficiente apporto di questi ultimi potrebbe avere un effetto negativo sul normale sviluppo delle piante. Il movimento dell'aria, inoltre, vi aiuterà a ridurre la temperatura e l'umidità generati dalle lampade in funzione all'interno della Grow Room. È importante assicurare un minimo di circolazione d'aria nella fase di crescita vegetativa, dato che le piante hanno bisogno di avvertire questo movimento, interpretandolo come vento atmosferico e stimolando le ramificazioni e gli steli ad irrobustire la loro struttura. Ciò è dovuto ad una risposta naturale delle piante, le quali percepiscono il movimento dell'aria come una forza a cui resistere rafforzando le proprie ramificazioni.

Dato che l'aria calda sale sempre verso l'alto, si dovrà installare una ventola che immetta aria fresca nella parte bassa della stanza di coltivazione ed un estrattore nella parte superiore alle lampade. Con questo sistema avrete la possibilità di ottenere una buona circolazione d'aria, dove l'aria calda verrà prelevata dalla stanza ed espulsa fuori, mentre l'aria fredda si scalderà e passerà alla parte superiore per iniziare nuovamente il ciclo. Grazie a questo ricircolo d'aria avrete la possibilità di ossigenare correttamente le vostre piante, sostituendo l'aria calda e viziata con aria fresca ed ossigenata.

Vasi:

I vasi possono essere di varie forme e dimensioni. Normalmente, nelle coltivazioni di marijuana, vengono usati di dimensioni piuttosto grandi (dai 10 ai 20 litri). Ciò è dovuto all'apparato radicale delle piante di Cannabis, che tende a necessitare grandi spazi dove sviluppare una fitta rete di radici. L'ideale è procurarsi vasi perforati sulla superficie inferiore e disporre di alcuni piatti dove riporli. In questo modo l'acqua in eccesso scorrerà attraverso i buchi per depositarsi nel piattino, consentendo di avere un drenaggio ottimale senza rischiare che il substrato si inzuppi eccessivamente. Ci sono coltivatori professionali che preferiscono non usare i vasi perforati, ma questo è dovuto alla loro capacità di conoscere alla perfezione le esigenze delle proprie varietà, aggiungendo sempre un quantitativo molto preciso d'acqua. Questa pratica colturale, però, non è consigliabile se non avete ben chiari tutti i passaggi. Inoltre, la mancanza di buchi non consente di "lavare le radici" facilmente, rendendo questo importante passaggio un lavoro piuttosto complicato.

Termometro:

Il termometro è uno strumento essenziale nella coltivazione della Cannabis. Vi permetterà di tenere sotto controllo la temperatura ottimale nella vostra Grow Room. La temperatura ideale si aggira intorno ai 75 gradi Fahrenheit (23,8 gradi Celsius), ma alcune varietà gradiscono anche temperature più elevate per crescere ad un ritmo più accelerato. In commercio si possono acquistare termometri digitali con vari parametri impostati. Quando si collega un termometro in una stanza di coltivazione professionale, allacciandolo ad un quadro di controllo che gestisce anche il riscaldamento e la ventilazione, si ha la possibilità di automatizzare completamente la temperatura interna della Grow Room (ma si tratta di un sistema piuttosto costoso).

Igrometro:

Un igrometro è molto simile ad un termometro e viene utilizzato per misurare il tasso d'umidità presente all'interno di una Grow Room. Le condizioni ideali in cui cresce la Cannabis oscillano tra il 40 e l'80% d'umidità. Se disponete di una buon impianto di circolazione d'aria non dovreste avere alcun problema, dato che verrebbe immessa aria fresca durante tutta la vita delle piante, aiutando a mantenere livelli d'umidità adeguati alla loro crescita. In alcuni casi, però, si possono avere difficoltà a mantenere i giusti livelli, per cui bisogna procurarsi umidificatori e de-umidificatori, a seconda del problema d'umidità che si presenta. Esattamente come per la temperatura, anche il controllo d'umidità può essere collegato ad un impianto avanzato di automatizzazione, installando le opportune attrezzature, ma non è assolutamente necessario.

Pareti riflettenti:

È molto importante ridurre al minimo la dispersione luminosa all'interno di una Grow Room. Quando si direziona correttamente la luce verso le piante, queste tenderanno a crescere molto meglio. Di conseguenza, è di fondamentale importanza utilizzare materiali riflettenti sulle pareti della Grow Room. Tutte le superfici, compresa quella del riflettore della lampada, devono essere riflettenti (di colore bianco o di metallo lucido).

Un errore piuttosto comune è quello di utilizzare i classici fogli di alluminio per foderare le pareti interne. Molti di voi staranno pensando: "Per quale motivo non dovrebbe andare bene come superficie riflettente?". Ebbene, i fogli di alluminio sono pessimi riflettori di luce e sono ottimi conduttori di calore. La sua capacità riflettente oscilla tra il 30 e il 60%, nel migliore dei casi, ma è un materiale difficile da mantenere pulito e si strappa facilmente. La soluzione migliore e più a buon mercato è la vernice opaca di colore bianco. Le pareti dipinte di vernice bianca tendono ad avere una capacità riflettente del 99%, sono di facile manutenzione e si evita qualsiasi rischio d'incendio all'interno della Grow Room e della casa intera.

Spesso sorgono malintesi che portano in molti a pensare che i materiali laminati e lucidi siano i migliori riflettenti sul mercato. Tuttavia, si tratta di superfici incapaci di riflettere la luce con la stessa intensità di quelle di colore bianco (non bisogna confondere il riflesso luminoso con quello dell'immagine). La luce è, tecnicamente, bianca in quanto riflette tutti i colori dello spettro visibile dall'occhio umano, esattamente come gli oggetti bianchi che riflettono tutte le variazioni cromatiche dello spettro luminoso, senza assorbirne nessuna.

Riscaldatore o stufa:

È sempre utile avere a disposizione una stufa all'interno di una Grow Room. Quando le lampadine si spengono, la temperatura potrebbe scendere drasticamente all'interno della stanza di coltivazione, soprattutto se si vive in zone climatiche fredde. Una stufa o qualsiasi altro riscaldatore potrebbe ridurre al minimo i danni e i tempi in cui l'impianto rimane spento, mentre si procede a sostituire le eventuali lampadine bruciate.

Qualche consiglio in più:

Assicuratevi che la vostra Grow Room rimanga sempre chiusa e che non permetta ad alcuna fonte luminosa esterna di irradiare la parte interna. E quando diciamo perfettamente chiusa vuol dire che non può entrare nemmeno il più fievole raggio di luce. Quando le piante ricevono luce nelle ore in cui dovrebbero invece stare in assoluta oscurità, si potrebbe innescare una forma di stress vegetativo su tutta la piantagione.

Verificate sempre che la vostra Grow Room sia al 100% a prova di luce, eventualmente spegnendo le lampade e aspettando circa 5 minuti per verificare le eventuali fonti luminose esterne. Una volta che avrete controllato questi parametri sarete in grado di capire se la luce viene distribuita correttamente all'interno della stanza di coltivazione, senza riceverne dall'esterno.