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Zativo si rivolge ai soli clienti privati, e non rifornisce i coltivatori commerciali o industriali con grandi quantità di semi di cannabis. Se abbiamo ragione di sospettare che i semi ordinati sono destinati alla coltivazione di cannabis su una scala maggiore dell'uso privato, ci riserviamo il diritto di respingere tale specifico ordine.
Una volta raccolta la Cannabis, si passa al processo di manicure, ovvero alla rimozione di tutte le foglie e gli steli in eccesso, in modo da lasciare esclusivamente i grappoli floreali delle cime, separando le parti vegetali meno buone da quelle più buone. Si tratta di un processo che può richiedere anche diverse ore. Alcuni coltivatori considerano che sia un lavoro piuttosto noioso, altri, invece, lo trovano rilassante e piacevole. Qualunque sia la vostra opinione a riguardo, si tratta di un processo essenziale prima di passare all'essiccazione delle cime.
Prima di procedere, cercate un luogo fresco e buio dove lavorare. L'ideale sarebbe poter disporre di un tavolo con superficie in vetro (o liscia e piana) posizionato in una camera oscura. In questo modo avrete la possibilità di vedere meglio le parti che andrete a tagliare e a ripulire. Una volta trovata la sistemazione più adeguata, si passa alla vera e propria manicure, tagliando le foglie adiacenti alle cime fino a lasciare queste ultime perfettamente pulite. Per realizzare correttamente questo processo, vi consigliamo di usare piccole forbici affilate di prima qualità e di armarvi di pazienza.
Fate però attenzione alla manutenzione delle forbici. Le loro lame tendono a ricoprirsi di resina dopo un certo numero di sforbiciate. Ciò potrebbe facilmente ostacolare il normale movimento delle forbici, rendendole meno efficienti al momento del taglio. Se fosse necessario rimuovere questa patina di resina, potete usare un batuffolo di cotone imbevuto in alcool. Alcuni coltivatori preferiscono lubrificare fin da subito le forbici con olio d'oliva, in modo da aumentare la loro resistenza e mantenere più a lungo la lubrificazione tra le lame. Personalmente, quest'ultima tecnica non ha dato i risultati sperati. Abbiamo infatti constatato che la resina tende ad attaccarsi alle lame delle forbici con la stessa facilità.
Qualche consiglio in più: Cercate sempre di salvare quel residuo di resina che si accumula sulle forbici, prima di procedere alla pulizia con alcool. Si tratta di hashish puro, estremamente appiccicoso e ricco di cannabinoidi, ideale da fumare o vaporizzare. Evitate sempre di buttarlo via!
Quando si realizza una manicure su un grande quantitativo di marijuana è consigliabile indossare guanti in lattice senza polvere. Dopo il loro uso avrete la possibilità di raccogliere la resina accumulata usando lo stesso sistema descritto per le forbici. È estremamente importante che i guanti non contengano polvere, in modo da evitare che la resina si mescoli alla patina farinosa usata per la fabbricazione di alcuni loro modelli in lattice. Il rischio è quello di rendere il residuo di hashish inutilizzabile per la presenza della polvere. Una volta indossati i guanti assicuratevi di non toccare nulla, ad eccezione della Cannabis e delle forbici. Una volta completata la manicure, riponete i guanti usati in un sacchetto di plastica e mettetelo in freezer un paio d'ore. La resina si congela rapidamente, separandosi facilmente dalla superficie dei guanti.
Non tutte le manicure vengono realizzate nello stesso momento. La maggior parte delle persone preferiscono completare questo processo subito dopo il raccolto. Altri coltivatori, invece, lasciano seccare per alcuni giorni le piante intere, in modo da permettere alle sostanze contenute nelle foglie di passare alle cime. Si tratta di una strategia pensata per migliorare i sapori, ma, nel complesso, non si arriva ad apprezzare alcuna differenza (oltre a rendere molto più difficili le successive manovre di manicure).
Tenete a mente che la luce ha la capacità di degradare i livelli di THC fin dai primi istanti. Mentre si completa la manicure di tutte le piante, le cime già tagliate e ripulite devono essere adagiate su vassoi e coperte con sacchetti di plastica nero.
Una volta completato il processo avrete accumulato un grande quantitativo di foglie e scarti. Questo materiale non dev'essere buttato via. Le parti vegetali vicine alle cime appena ripulite sono molto potenti e contengono alte concentrazioni di cannabinoidi. Si tratta di materiale vegetale di scarto dai sapori un po' sgradevoli, ma che può essere trasformato in qualcosa di delizioso, come hashish. Fate quindi attenzione soprattutto agli scarti ricoperti da tricomi.
La manicure è un passo fondamentale per ottenere un'erba di prima qualità, ma non è l'ultimo. Fumare una cima appena ripulita ma non essiccata correttamente può offrire solo sapori sgradevoli per il palato e la gola. Per assaporare veramente tutte le qualità delle vostre cime dovrete appendere tutti i rami con le cime ripulite in un luogo adeguato alla loro essiccazione e, in un secondo momento, procedere ad un buon processo di concia.