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Zativo si rivolge ai soli clienti privati, e non rifornisce i coltivatori commerciali o industriali con grandi quantità di semi di cannabis. Se abbiamo ragione di sospettare che i semi ordinati sono destinati alla coltivazione di cannabis su una scala maggiore dell'uso privato, ci riserviamo il diritto di respingere tale specifico ordine.
La stratificazione della vegetazione nei complessi ecosistemi delle foreste pluviali mostra come i manti verdi più superficiali tendano a catturare quasi tutta la luce del sole, impedendo alle forme di vita sottostanti di ricevere gran parte dei raggi solari. Ebbene, questo è il principio su cui si basano le tecniche colturali Sea Of Green (SOG) e Screen Of Green (ScrOG), spesso adottate nella coltivazione della Cannabis.
Quando si coltiva indoor, gli spazi possono limitare notevolmente i margini di crescita delle piante. Con il passare degli anni, i coltivatori hanno sviluppato metodi sempre più innovativi per ottimizzare le rese, adattando i normali parametri e gli impianti di illuminazione alle superfici di coltivazione più ridotte. Le tecniche SOG e ScrOG consentono di aumentare notevolmente le rese finali laddove gli spazi di coltivazione sono limitati. Sea Of Green e Screen Of Green seguono lo stesso principio ma in due diversi contesti colturali. Sarà il coltivatore a decidere quale metodo adottare secondo le proprie esigenze.
Il Sea Of Green è una tecnica colturale inventata in Europa tra l'inizio e la metà degli anni '80. Questo metodo prevede la coltivazione di un gran numero di piante (dalle 30 alle 50) di piccole dimensioni, riducendo al minimo il loro ciclo di vita. In condizioni ideali, questa tecnica garantisce una copertura luminosa ottimale sulle parti apicali di tutte le piante. La luce emessa dalle lampade, infatti, servirà allo sviluppo di un'unica grande cima centrale. In questo modo, ogni singola pianta svilupperà un numero inferiore di cime, ma le rese complessive saranno pur sempre superiori. L'intensità luminosa verrà così destinata esclusivamente allo sviluppo di un'unica grande cima, invece di più cime di piccole dimensioni.
Quando si adotta la tecnica SOG, le piante sono sottoposte ad una brevissima fase di crescita vegetativa, di circa due settimane o anche meno. I cloni, invece, vengono passati a fioritura dopo appena 4-6 settimane di crescita, riducendo così i tempi di sviluppo.
Il SOG può rivelarsi molto vantaggioso per i coltivatori che vogliono ottenere più raccolti in un anno, aumentando la produzione annuale attraverso piantagioni consecutive di piante di piccole dimensioni. La tecnica SOG riduce drasticamente le settimane di crescita vegetativa richieste dalle normali colture di Cannabis, facendo risparmiare tempo e denaro, un aspetto molto gradito dai coltivatori.
Le varietà di Cannabis che rispondono meglio al SOG sono le Indica, molto più piccole e cespugliose delle Sativa. Il metodo del Sea Of Green ha come principale obiettivo quello di ottenere da ogni singola pianta una grande cima principale, un comportamento di crescita piuttosto normale nelle varietà Indica. Infatti, le varietà Sativa tendono invece a diventare più grandi e slanciate, sviluppando numerose ramificazioni laterali su cui si formeranno le varie infiorescenze. La tecnica Sea Of Green consiste nel mantenere le altezze delle piante ad uno stesso livello, in modo da ottimizzare la copertura luminosa su tutte le parti apicali. Una coltivazione con tecnica SOG dura dai 2 ai 3 mesi, consentendo ai coltivatori di ottenere fino a 4-6 raccolti all'anno!
Gli impianti di illuminazione artificiali sono più costosi e difficili da mantenere rispetto alle esigenze richieste da una coltivazione outdoor. Per massimizzare le rese ed i profitti di una coltivazione indoor è sempre conveniente non doversi preoccupare delle parti più basse ed ombreggiate delle piante, dove non penetra la luce e lo sviluppo delle ramificazioni è nettamente inferiore. La tecnica SOG, invece ottimizza l'esposizione delle parti vegetali, concentrando la luce su un unico gambo principale. Esistono anche altre tecniche che consentono alla luce di penetrare più in profondità, come il Low Stress Training (LST). Tuttavia, applicato ad una coltivazione indoor, questo metodo è più facile da dirsi che a farsi, in quanto richiede manovre più accurate e tempi di manutenzione maggiori.
Quando una pianta emerge dal substrato, dovrebbe ricevere un ciclo di luce 18/6 durante tutta la sua fase vegetativa, fino a raggiungere un'altezza di circa 30cm. Da qui in avanti le piante sono già pronte per essere passate a fioritura. La fase di fioritura viene innescata una volta cambiato il ciclo di luce a 12/12, a cui le piante rispondono avviando la produzione di fiori. Tuttavia, siate prudenti se coltivate varietà Sativa, in quanto tendono ad allungarsi anche durante la fase di fioritura e potrebbero facilmente sfuggirvi di mano in una coltivazione SOG. Cimare le piante Sativa prima di passarle a fioritura può essere una buona strategia per limitare gli eventuali scatti di crescita.
Lo Screen Of Green sfrutta parametri diversi da quelli del Sea Of Green. Entrambe le tecniche hanno lo scopo di ottimizzare gli spazi limitati e la superficie illuminata dalle lampade, ma seguono protocolli diversi. A differenza del SOG, nello ScrOG vengono coltivate meno piante con l'obiettivo di distribuire uniformemente la luce su più ramificazioni e, quindi, su un numero maggiore di cime per pianta. Questa tecnica consiste nel porre sopra le piante strutture con reti, su cui si svilupperanno orizzontalmente le varie ramificazioni. L'obiettivo è quello di spingere i rami più bassi a raggiungere la rete, in modo da ampliare la struttura a baldacchino delle piante e consentire ad ogni ramo di ricevere sufficiente luce per sviluppare cime perfettamente formate.
Lo ScrOG può essere considerato una forma di Low Stress Training e, come tale, richiede continui ed accurati interventi manuali da parte del coltivatore. Dopo aver cimato le piante, le ramificazioni inferiori sono stimolate a crescere con maggior vigore, raggiungendo la rete. Il coltivatore dovrà man mano intrecciare le varie ramificazioni al di sotto della rete, forzando la loro crescita su una superficie orizzontale. In questo modo, durante la fase di fioritura, ci saranno un numero maggiore di ramificazioni che riceveranno la giusta intensità luminosa per produrre cime di ottima qualità.
Lo Screen Of Green viene adottato soprattutto nelle piccole Grow Room dove gli spazi sono limitati. Quando la zona da destinare alla coltivazione indoor è ridotta, i risultati possono essere mediocri ed i costi elevati. Lo ScrOG consente di ottimizzare la luce e le spese destinate alle coltivazioni indoor. I coltivatori domestici che adottano questa tecnica sono soliti usare da 1 a 5 piante. Sebbene possa sembrare un numero piuttosto ridotto di piante, la tecnica Low Stress Training affiancata da un buon impianto di illuminazione posizionato ad una distanza ottimale dalle piante, può dare risultati sorprendenti al momento del raccolto.
Per rendere uno ScrOG il più efficiente possibile, bisogna porre sulle piante una struttura con rete orizzontale costruita con materiali idonei. Le alternative per procurarsi una rete sono varie, ma non tutti i materiali sono adatti a questo scopo. Corde e spaghi funzionano bene e sono sufficientemente forti da reggere il peso delle cime, mentre il fildiferro e il filo di nylon per pescare sono da scartare. Il primo potrebbe venire avvolto dalle cime durante il loro sviluppo, complicando le manovre al momento del raccolto; mentre il filo da pesca è troppo affilato per sostenere adeguatamente il peso di una cima.
La rete dev'essere posizionata a circa 20cm sopra le piante, in modo da consentire alle cime di raggiungere dimensioni significative, senza però avvicinarsi eccessivamente alla sorgente luminosa. Per quanto riguarda invece i fori della griglia, le dimensioni dovrebbero oscillare tra i 5 e i 10cm. Tale ampiezza è sufficiente per consentire alle piante di sviluppare le loro ramificazioni all'interno dei fori, formando uno schermo verde orizzontale uniforme.
Per eseguire correttamente uno ScrOG bisogna cimare le piante, ovvero asportare l'apice del fusto principale per stimolare la crescita di più ramificazioni e, quindi, cime. Una volta cimata la pianta, le varie ramificazioni devono essere costantemente piegate al di sotto della rete, per forzare la loro crescita orizzontale e creare una struttura a baldacchino. Il principio è quello di ottenere una superficie uniformemente illuminata dalla lampada soprastante, in modo che tutti i rami possano sfruttare la stessa intensità di luce. Con il SOG si ottengono un gran numero di piante con un'unica grande cima centrale, mentre con lo ScrOG si ottiene un numero maggiore di cime prodotte da poche piante. Le piante sottoposte a più potature produrranno un numero maggiore di cime di dimensioni più ridotte. Adottando la cosiddetta "potatura a 4 vie" riuscirete a stimolare le piante a produrre cime di medie dimensioni, distanziandole in modo uniforme su tutta la superficie della rete.
Durante la fase di crescita vegetativa, la cimatura aiuta ad ottimizzare ed uniformare l'intensità della luce su tutte le ramificazioni delle giovani piante. Man mano che le piante crescono, le ramificazioni vengono piegate orizzontalmente al di sotto della rete, consentendo così alla luce di penetrare verso i rami più bassi. Una pianta con numerose ramificazioni strategicamente piegate ed irradiate è più facile da controllare durante la fase di fioritura, quando il ciclo di luce viene cambiato a 12/12.
Il Low Stress Training dev'essere realizzato con cautela, per non sovraccaricare eccessivamente la rete. Lasciate che i rami crescano e una volta raggiunti alcuni centimetri li piegate al di sotto della rete, facendo fuoriuscire la loro parte apicale al di sopra di un foro. Man mano che crescono, seguite lo stesso procedimento, "infilando" continuamente al di sotto della rete le ramificazioni e facendo fuoriuscire dai fori le loro parti apicali. In questo modo stimolerete il loro sviluppo orizzontale ed eviterete di collassare la coltivazione distribuendo uniformemente tutte le cime.
Il passaggio dalla fase vegetativa a quella di fioritura dipende dalla copertura raggiunta dal baldacchino delle piante. Una volta che le piante avranno coperto il 70-80% della rete, allora si potrà passare al ciclo di luce 12/12 e forzare così la fioritura. Le varietà Sativa tendono ad allungarsi notevolmente anche durante la fase di fioritura. Prendete quindi in considerazione l'eventualità di avviare la fioritura di queste piante con qualche giorno di anticipo rispetto ai tempi normalmente seguiti per le Indica.
Ad esempio, per una coltura ScrOG con varietà Sativa dalla crescita vigorosa, sarà sufficiente coprire un 50% della superficie della rete prima di passare a fioritura. Ciò che bisogna evitare quando si coltiva con la tecnica ScrOG è ritrovarsi a lottare con ramificazioni troppo lunghe durante la fase di fioritura che potrebbero coprire le cime sottostanti, riducendo la penetrazione luminosa e rendendo vane settimane di minuziosi intrecci tra i fori della rete. Una volta avviata la fase di fioritura, ricordatevi di eliminare le foglie che coprono le cime sottostanti, in modo da consentire alla luce di raggiungere il maggior numero di fiori possibile.
La natura stessa delle tecniche SOG e ScrOG richiede una stretta vicinanza tra le piante. Se da una parte ottimizzano sia la luce che lo spazio, dall'altra potrebbero ostacolare una corretta circolazione dell'aria, aumentando l'umidità e creando le condizioni ideali per lo sviluppo di muffe e funghi. Questo inconveniente può essere facilmente evitato usando lampade con sistemi di raffreddamento ad aria. Inoltre, sarebbe opportuno installare anche alcuni ventilatori (di estrazione e immissione) per creare un costante flusso d'aria all'interno della Grow Room, allontanando così l'aria calda ed apportando aria fresca dall'esterno. Molti coltivatori asportano anche le foglie e le ramificazioni più basse completamente coperte dagli strati superiori, aumentando ulteriormente la circolazione dell'aria.
Indipendentemente dalle dimensioni delle piante, la luce delle lampade a scarica ad alta intensità (HID) ha una penetrazione di circa 92cm. È per questo che le tecniche SOG e ScrOG hanno ottenuto così tanto successo. Nel caso della tecnica Sea Of Green, il concetto è quello di coltivare piante più piccole per ottimizzare questa profondità luminosa.
Uno dei problemi più frequenti tra i coltivatori indoor è quello di ottenere scarse rese produttive per colpa di un'intensità luminosa insufficiente. Grazie al SOG e allo ScrOG, la luce emessa dalle lampade viene distribuita con maggiore uniformità. In questo modo la crescita sarà più esuberante e le cime diventeranno più grandi. L'importante è calcolare bene le distanze tra cime e lampade, per evitare che i fiori si avvicinino troppo alla luce, rischiando di bruciarsi.
Esattamente come per qualsiasi altro metodo colturale, il SOG e lo ScrOG presentano vantaggi e svantaggi, a seconda delle condizioni in cui crescono le piante. Il Sea Of Green offre i migliori risultati quando viene applicato alle colture di talee, in quanto le piante clonate avranno lo stesso comportamento della pianta madre. Tuttavia, non sempre è possibile accedere a cloni di marijuana e potreste avere serie difficoltà a procurarvi dalle 30 alle 50 talee. Sappiate inoltre che le migliori varietà da coltivare con il SOG sono le Indica. Sebbene rispondano altrettanto bene al SOG, le altezze delle Sativa tendono a sfuggire facilmente di mano, richiedendo maggiori manovre di manutenzione durante la loro crescita.
Lo Screen Of Green resta uno dei metodi più usati dai coltivatori domestici con problemi di spazio. Risulta infatti una valida opzione per i coltivatori principianti o per coloro che vogliono coltivare varietà Sativa su piccole superfici, dato che si possono mettere poche piante ed installare impianti di illuminazione meno potenti. Lo ScrOG richiede solo l'assemblaggio o l'acquisto di una rete! Sebbene alcuni coltivatori si divertano a costruire reti e strutture con griglie metalliche, altri potrebbero non avere tempo o capacità manuali per assemblarne una.
Probabilmente, il principale vantaggio della tecnica SOG sono i tempi di raccolta, mentre tra gli svantaggi c'è l'irrigazione e la circolazione dell'aria. Avere più di trenta piante su una superficie ridotta esige cure e lavori minuziosi, per verificare la loro crescita e le eventuali intrusioni potenzialmente pericolose. Coltivare piante poco distanziate con la tecnica SOG senza realizzare alcun controllo può generare focolai di muffe e parassiti che potrebbero diffondersi rapidamente su tutta la coltura, rovinando interi raccolti.
Uno degli aspetti più vantaggiosi del SOG è che si possono coltivare varietà diverse in una sola coltura. Inoltre, se le talee provenienti da diverse piante madri dovessero crescere con ritmi diversi, realizzando le opportune potature si potranno sempre limitare gli eventuali allungamenti. Alcuni coltivatori sfruttano la tecnica SOG coltivando esclusivamente varietà autofiorenti. In questo modo si limitano i problemi legati ai tempi di crescita e fioritura. Lo ScrOG, invece, è una tecnica molto efficace per coltivare indoor varietà Sativa.
Se c'è una cosa che caratterizza le tecniche SOG e ScrOG sono le grandi rese produttive in spazi di coltivazione ridotti! Sia il "Sea" che lo "Screen" of Green ottimizzano l'illuminazione fornita al baldacchino delle piante. Una luce uniformemente distribuita per raggiungere con la stessa intensità un numero maggiore di cime, consente alle piante di sviluppare fiori più belli e compatti, ricchi di cannabinoidi. Indipendentemente dalla tecnica che sceglierete, entrambe sono una valida opzione per massimizzare le coltivazioni indoor domestiche.